Serie A, anticipi della 10 giornata| Successo per il Bologna corsaro a Cagliari e per il Lecce che mette ko il Verona

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Il Bologna passa a Cagliari, Orsolini e Odgaard firmano lo 0-2 finale. Dorgu protagonista assoluto, trascina il Lecce nella vittoria sul Verona.

Ci sono voluti tre gol di un devastante Patrick Dorgu affinché arbitro centrale e var ne concedessero uno al talento danese, sufficiente però per conquistare una vittoria pesatissima nello scontro diretto casalingo contro l’Hellas Verona. Il Lecce è tornato al successo dopo un digiuno lungo 59 giorni fatto di due pareggi e ben quattro sconfitte. Per fare bottino pieno serviva ovviamente fare gol e Dorgu, il più giovane della compagnia, ha interrotto con una prodezza (la seconda della stagione) l’astinenza della squadra giallorossa dopo 442’. C’era bisogno di un risultato pesante per svoltare dopo un periodo molto difficile nel corso del quale, ad un certo punto, dopo il clamoroso 0-6 casalingo con la Fiorentina, ha cominciato a traballare pure la panchina del tecnico Gotti. Prima a Napoli e poi in casa col Verona capitan Baschirotto e compagni hanno reagito alla grande e dopo aver sfiorato l’impresa al “Maradona” hanno centrato l’obiettivo più grosso contro gli scaligeri. Il Lecce ha dominato sotto tutti gli aspetti mettendo alle corde un avversario in evidente difficoltà mentale. E solo per alcune decisioni dubbie, un paio molto discutibili, la gara non si è messa in discesa già dal primo tempo. È sembrato un sacrilegio ad esempio annullare il primo dei tre gol della serata di Dorgu per un fallo che, di fatto, il danese non ha commesso. Tantissimi dubbi anche sull’azione che ha portato al secondo gol di Dorgu, giustamente annullato per posizione di fuorigioco, ma preceduto da un fallo subito in area da Krstovic non visto dall’arbitro e nemmeno dal var. Poi, ci ha provato anche l’assistente numero 2 Rocca di Catanzaro segnalando un fuorigioco inesistente di Dorgu che poco prima aveva nuovamente “bucato” la porta del Verona. Per fortuna, il var ha posto rimedio all’errore del guardalinee dando il via libera a Mariani per la concessione del gol. Lo stesso arbitro laziale che al tramonto del primo aveva giustamente espulso Tcharchoua per aver atterrato Dorgu, interrompendto una chiara occasione da rete. Come si può vedere, il classe 2004 danese è stato il grande protagonista del match e con lui tutta la squadra. Solo che la partita ha rischiato di complicarsi intorno al 20 minuto della ripresa nel momento in cui il tecnico Gotti ha deciso di effettuare le prime sostituzioni: fuori Guilbert e Rafia (tra i migliori in campo) e dentro Pierotti e Pierret, quest’ultimo in giornata no. Una scelta bocciata clamorosamente dal rettangolo verde se è vero che con l’arretramento di Dorgu sulla linea dei difensori il danese e la squadra giallorossa hanno smesso di giocare, abbassando il baricentro e favorendo le ripartenze degli ospiti che, per fortuna, strada facendo hanno perso anche Belahyane, pure lui espulso dal direttore di gara. Pure le mosse successive non hanno prodotto gli effetti sperati. L’ingresso di Morente, schierato sulla sinistra al posto di un esausto Banda, si è rivelato un boomerang per Gotti con il Lecce che nell’unico tiro in porta concesso agli avversari, il sinistro chirurgico di Suslov, hanno rischiato di subire un’altra beffa come quella precedente con il Parma. Questa volta però l’epilogo è stato dolce e così, al triplice fischio di Mariani, al Via del Mare è stata festa per tutti.Nel prossimo turno il Lecce fa visita al Bologna sabato, invece domenica il Verona riceve la Roma.

Quaranta giorni dopo l’ultima volta il Bologna torna a vincere. A Cagliari la formazione di Vincenzo Italiano, grazie a un gol per tempo con le firme di al 35′ e Odgaard al 51′, ritrova un successo che in campionato mancava da quattro partite, il secondo in assoluto in questo campionato. Per i sardi, invece, arriva il secondo k.o. consecutivo. In classifica gli emiliani salgono al decimo posto con 12 punti, mentre il Cagliari resta fermo a quota 9 in tredicesima posizione insieme a Como e Verona.  

Aprile 1, 2025

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