SERIE A | 18a giornata: Lazio – Atalanta 1-1

Né vinti, né vincitori. Dopo undici vittorie di fila si ferma la striscia vincente dell’Atalanta in Serie A. I nerazzurri pareggiano 1-1 all’Olimpico contro la Lazio nel big match della 18/a giornata. Gli orobici, passati in svantaggio al 27′ per un gol di Dele-Bashiru, si salvano all’88’ grazie a Brescianini, entrato in campo da pochi minuti.
La sfida scudetto tra Lazio e Atalanta finisce con un pareggio che non lancia in orbita nessuna delle due, ma che permette ad entrambe di rimanere ancorate ai propri sogni di gloria: i nerazzurri bergamaschi rimangono in testa alla classifica, con 41 punti, insieme al Napoli. I biancocelesti sono quarti a quota 35, in piena zona Champions, un traguardo che all’inizio dell’anno in pochi avrebbero anche solo osato immaginare dalle parti di Formello.

In avvio è la squadra di casa a fare la partita. Al 6′ tentativo da fuori area di Castellanos ma palla abbondantemente a lato. Al 9′ imbucata di Castellanos per l’inserimento di Guendouzi, uscita bassa di Carnesecchi a sventare il pericolo. Un minuto dopo tripla occasione biancoceleste. Tchaouna crea superiorità numerica, si accentra e serve in area Castellanos, che taglia verso destra e calcia, trovando la respinta del portiere. L’azione prosegue e l’argentino ci prova di nuovo, con Carnesecchi ancora più bravo nell’opporsi con i piedi. Dele-Bashiru raccoglie di nuovo il pallone e lo appoggia a Guendouzi: interno destro da fuori area e palla sulla traversa.
L’Atalanta non sembra la solita; i biancocelesti riescono a trovare campo e fulminano la retroguardia della Dea con un pallone in profondità di Rovella per Dele-Bashiru. Il nigeriano, una volta solo davanti a Carnesecchi, non può sbagliare colpendo di prima intenzione con il destro e portando così la Lazio avanti. Il gol subito non sveglia la squadra di Gasperini che si fa notare solo con una conclusione di Zappacosta, a lato, e un cross in area sul quale Djimsiti, dopo una deviazione di Pasalic, non arriva per questione di centimetri. Troppo poco per impensierire una Lazio quasi perfetta che va al riposo meritatamente avanti. All’intervallo Gasperini capisce che, per ritrovare la solita Atalanta, deve pescare dalla panchina inserendo Cuadrado e Kossonou per Zappacosta e Hien, mentre Baroni conferma in blocco l’undici che aveva chiuso la prima frazione. Ed è proprio il colombiano atalantino ad avere l’occasione giusta per pareggiare, ma il suo colpo di testa finisce a lato di poco.
Quella della ripresa, però, è un’altra Atalanta. Lookman spaventa tre volte la Lazio prima di testa, poi chiamando Provedel alla parata in angolo e infine con un destro dal limite che non trova lo specchio della porta. Il copione del match è ormai scritto, l’Atalanta a fare la partita e la Lazio a ripartire sfruttando gli spazi che, inevitabilmente, gli avversari lasciano. E proprio sulle ripartenze la squadra di Baroni potrebbe chiuderla, ma prima Dia liscia clamorosamente a due passi dalla porta di Carnesecchi, poi si fa parare la conclusione dal portiere nerazzurro. Ma l’occasione più clamorosa di tutta la ripresa capita ancora ai nerazzurri che, da due passi, colpiscono Pellegrini prima e il palo poi. Quando sembra tutto finito, però, ecco il guizzo che consegna il pari all’Atalanta con Zaniolo che pesca Lookman, tenuto in gioco dalla difesa laziale. Per l’attaccante è un gioco da ragazzi servire Brescianini che deve solo depositare in rete per l’1-1 che fissa il punteggio. Un pari, quello tra Lazio e Atalanta, che non serve a nessuna delle due per spiccare il volo, ma che fa comodo ad entrambe per continuare a sognare.