L’Aston Villa piega Bologna con McGinn e Duran: 2-0

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Rossoblù a secco di vittorie e gol, inglesi in testa classifica. Niente inversione di tendenza. Se il Bologna in campionato non sa vincere, pareggiando spesso e volentieri in Champions arriva un’altra sconfitta. Seconda trasferta inglese dopo quella di Liverpool e secondo ko: questa volta al Villa Park di Birmingham.

I destini europei dei rossoblù restano appesi ai risultati delle prossime gare casalinghe con Monaco e Lille, da vincere a tutti i costi per sperare di strappare il pass per i playoff dopo il punticino casalingo strappato con lo Shakhtar. Cercava la vittoria della svolta in casa dell’Aston Villa, la banda di Italiano. Per riuscirci avrebbe dovuto sovvertire i pronostici e l’andamento di una stagione che l’ha vista prima della sfida con i Villans disputare 10 gare e vincerne una sola: per di più al cospetto della terza della classe in Premier League e di una squadra che fa parte del gruppo delle capoliste di Champions: niente da fare. Ci provano in avvio i rossoblù, che sui cambi di campo di Posch per Ndoye creano più di un grattacapo alla squadra di Emery: lo svizzero mette in condizione di segnare prima Urbanski, poi Dallinga e Fabbian: Martinez dice no, tiene in carreggiata l’Aston Villa, che poi prende le misure agli avversari e inizia a farsi vedere. Duràn sfiora il gol da calcio d’angolo di Tielemans, Bayley, McGinn e Rogers chiamano Skorupski alla parata prima dell’intervallo, facendo presagire ciò che è destinato ad accadere alla ripresa.

L’Aston Villa sale di colpi: Bailey spreca a tre metri dalla porta sugli sviluppi di un piazzato di Tielemans, poi è McGinn, su piazzato, con un tiro cross, a sorprendere Skorupski e l’intera difesa rossoblù. Il Bologna incassa il colpo e non risponde, l’Arsenal affonda, con Rogers a trovare il cross e l’assist per Duran, che anticipa Lucumi e chiude i conti: uno-due letale tra il decimo della ripresa e il minuto 19, mentre il Bologna è alla terza gara di Champions senza gol, confermando la propria leggerezza sotto porta e le difficoltà di Dallinga a calarsi nei panni di erede di Zirkzee in rossoblù.

La squadra di Italiano si ferma al palo colpito da Beukema a cinque minuti dal termine, con il difensore che di testa su corner anticipa Konsa. La prestazione c’è, ma solo a tratti, con la squadra che cala alla distanza, complici anche le assenze degli infortunati Aebischer, Ferguson, il Bologna cade ancora e ora è chiamato a rincorrere: in Champions e in campionato. Terza gara, terza vittoria e terzo clean sheet, invece, per l’Aston Villa di Emery.

Aprile 2, 2025

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