Danilo dice addio alla Juve: “Non posso più far parte di questo progetto”

Si sono ufficialmente divise le strade di Danilo e la Juve. In queste ore si è lavorato alla Continassa per mettere a posto le carte, e poco fa è stata formalizzata la risoluzione del contratto che in teoria sarebbe dovuto terminare il prossimo 30 giugno. L’ormai ex capitano, dopo aver vissuto un mese da separato in casa, ha rinunciato anche alla buonuscita: domani mattina, alle 10, con un volo privato da Torino, tornerà in Brasile, dove firmerà un biennale col Flamengo.
Prima di salutare però, l’ormai ex capitano della Juve ci ha tenuto a condividere un messaggio con i tifosi, con un video diffuso sul suo profilo Instagram, comincia così Danilo:
“Cari bianconeri, non so nemmeno da dove iniziare. Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato, ma non si è mai pronti per gli addii. Sono passati 5 anni e mezzo, ma per me è come se fosse stata una vita intera. Non è mai facile separarsi da un amore, da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni. Da un club che ha una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato in tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori. Quando sono arrivato, ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio, – ha detto, facendo riferimento a Buffon e Chiellini – fino a diventare insegnante e difensore di questi valori, con le unghie e con i denti, come se fossero parte di me. Come un padre ai propri figli, che peraltro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi della Juve. ha continuato, lanciando poi una frecciata alla dirigenza e soprattutto con Thiago Motta, con cui il rapporto non è mai decollato: “Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori è che non posso più fare parte di questo progetto”. Ciò che mi rende orgoglioso è non aver mai cambiato il mio modo di essere e il mio modo di difendere il club più importante della mia storia. Sento che ogni persona del mondo Juventus fa parte della mia storia e della mia famiglia, con orgoglio, senza pensare solo i numeri, con onestà, affrontando ogni sfida della Juve come una sfida personale. Una scelta di vita”.
“Quello che mi rende in qualche modo orgoglioso è non aver mai cambiato il mio modo di essere, di difendere il club più importante della mia storia. Sento che ogni persona del mondo Juventus fa parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno e ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio senza pensare solo ai numeri, con onestà e soprattutto affrontando ogni sfida della Juventus come una sfida personale, una scelta di vita. Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso”, ha continuato il brasiliano, “mai per mancanza di impegno, dedizione o lavoro. E ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto, rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo”.
Danilo ha poi proseguito, lanciando un messaggio ai tifosi bianconeri:
“Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso, mai per mancanza di impegno e dedizione al lavoro. Ringrazio con tutto il cuore per il modo con cui sono stato accolto, per come sono stato rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il nostro percorso, dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante. Ogni volta che sentivo l’inno, mi accendevo, mi emozionavo e queste emozioni non si comprano con nessun progetto fantasioso. Chiudo con una frase di Andrea Agnelli, che una volta disse: la nostra consapevolezza sarà la loro sfida, essere all’altezza della storia della Juventus. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus. Grazie di tutto, un abbraccio dal capitano, arrivederci”.
La Juventus, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, pagherà al giocatore soltanto la mensilità di gennaio, quella che ha maturato pur essendo stato inibito dalla regolare attività in prima squadra per scelta tecnica e del club, a fine dicembre. Danilo, che aveva ereditato la fascia da Bonucci e la lascia al braccio di Locatelli, è stato il venticinquesimo capitano della storia juventina: il primo straniero. La sua avventura in bianconero era cominciata nell’estate 2019, nell’ambito di uno scambio tra Juve e Manchester City tra lui e Cancelo. Pian piano il difensore è diventato un riferimento per il gruppo e per tutto l’ambiente, lui stesso ha raccontato di aver trovato a Torino le condizioni ideali per vivere la sua maturità calcistica nel migliore dei modi. Con l’arrivo di Thiago Motta, però, è cambiata quasi totalmente la percezione nei suoi confronti: poco spazio e soprattutto poca considerazione, fino alla decisione di metterlo sul mercato a gennaio. C’era anche il Napoli sulle tracce del calciatore, ma lui ha preferito tornare a casa in Brasile.