Coppa Italia 2024-25| Juventus sconfitta ai rigori dall’Empoli. Motta: «Vergogna, abbiamo toccato il fondo»
Impresa epica dell’Empoli che batte a Torino la Juventus per 5-3 dopo i calci di rigore e per la prima volta nella sua storia si qualifica per le semifinali di Coppa Italia.

Dopo Bologna, Milan e Inter è l’Empoli la quarta semifinalista di Coppa Italia, un traguardo mai raggiunto nella sua storia dalla squadra toscana. I ragazzi allenati da Roberto D’Aversa andranno a sfidare proprio i rossoblù di Vincenzo Italiano.
I 90 regolamentari erano terminati 1-1 con l’Empoli. Al gol di Maleh nel primo tempo ha replicato nella ripresa Thuram. Dal dischetto, poi, sono stati fatali gli errori di Vlahovic e Yldiz. Nessun errore, invece, da parte dei toscani che, contro ogni pronostico della vigilia, passano il turno. Dopo la rete del vantaggio, l’Empoli è andato vicino al raddoppio nel recupero quando Konate con un sinistro a colpo sicuro ha superato ancora Perin ma stavolta è stato il palo a salvare la Juventus. In avvio di ripresa un super Perin ha negato prima il raddoppio all’Empoli ancora su una conclusione di Maleh e poi al 12′ quando Sambia ha rubato palla a Cambiaso e ha concluso a botta sicura. In mezzo, al 7′, era stato Vlahovic a provarci su punizione con Vazquez bravo a dire di no deviando in angolo. A trovare il pareggio al 21′ è stato però Thuram con un gol-capolavoro: con una magia sul lato corto sinistro dell’area si è liberato di Goglichidze e ha infilato il pallone tra palo e Vazquez. Ai rigori sono stati gli errori di Vlahovic a Yildiz a sancire l’eliminazione della Juventus, mentre dagli undici metri nessuno dei calciatori empolesi designati (Henderson, Kouamé, Cacace e Marianucci) ha sbagliato. Storica semifinale per l’Empoli che contenderà al Bologna l’accesso in finale (da Milan-Inter uscirà l’altra finalista), mentre la Juve, campione in carica, saluta la competizione ai quarti.
Al termine della partita Thiago Motta era durissimo con i suoi: »Primo tempo vergognoso. Spero ci siano delle critiche durissime da parte dei giocatori».