Champions League | Calendario e orari delle partite d’andata dei playoff

La Champions League è pronta ad entrare nel vivo dei play-off, Domani e dopodomani (Martedì 11 e mercoledì 12 febbraio), che avranno come protagoniste ben sedici formazioni. L’andata dei playoff della massima competizione europea per club vedrà disputarsi 7 partite in contemporanea. La seconda fase a eliminazione diretta si apre domani alle 18.45 con Brest-PSG, mentre alle 21 saranno tre gli incontri: Juventus-PSV, il big match Manchester City-Real Madrid e Sporting Lisbona-Borussia Dortmund. Mercoledì alle 18.45, toccherà all’Atalanta, ospite del Club Brugge. Alle 21.00 altri due incontri: Celtic-Bayern Monaco, Monaco-Benfica e anche Feyenoord-Milan.
Non passa inosservata una buona rappresentanza italiana, visto che tre club di Serie A saranno già impegnati dal primo turno eliminatorio. Juventus, Milan e Atalanta proveranno a conquistare una qualificazione e raggiungere gli ottavi di finale, uno step raggiunto solo dall’Inter tra le cinque italiane. Nessuno spazio invece per il Bologna, classificatosi al ventottesimo posto della prima fase e di conseguenza eliminato dalla Champions League. Le italiane avranno dei test piuttosto impegnativi ai play-off, ma hanno comunque tutte le carte in regola per piazzarsi tra le prime sedici squadre d’Europa.
Juventus-PSV – martedì 11 febbraio ore 21:00
Lo sa benissimo la Juventus, che aprirà i giochi sfidando il PSV Eindhoven. La Vecchia Signora domani sera giocherà il secondo match stagionale contro gli olandesi, che hanno già ceduto il passo a Torino. Il PSV infatti è stato affrontato alla prima giornata dalla Juventus, passata con un convincente 3-1 all’Allianz Stadium: una sfida aperta da Yildiz, seguito a sua volta da Nico Gonzalez e McKennie prima del gol biancorosso firmato Saibari.
Giocare il primo match in casa può essere solo un vantaggio per la Juventus, a caccia di un successo che in Champions manca addirittura dall’11 dicembre: la Vecchia Signora in questa data ha battuto 2-0 il Manchester City, pareggiando il successivo match contro il Club Brugge e chiudendo la propria prima fase con una dura sconfitta contro il Benfica. Un passo falso costato caro ai bianconeri, scivolati fino al ventesimo posto. Juventus e PSV arrivano a questo appuntamento dopo aver ottenuto rispettivamente 12 e 14 punti. Ora, però, è il momento di alzare ulteriormente il livello e affrontare con determinazione questo doppio confronto decisivo. Quella contro il PSV non sarà una sfida affatto semplice per la Juventus, che avrà di fronte una formazione reduce da quattro vittorie su cinque in Europa: un bottino che è servito tantissimo agli olandesi, che si sono spinti fino al quattordicesimo posto in classifica.
Per l’undici titolare, Motta potrebbe confermare la formazione vista contro il Como, con Kolo Muani pronto a guidare l’attacco e Dusan Vlahovic, invece, dovrebbe partire ancora dalla panchina. Tra i ballottaggi dell’ultima ora, spicca quello riguardante Kelly, che potrebbe essere schierato dal primo minuto. Quasi certo il ritorno da titolare di Thuram accanto a Locatelli in mediana. Per la Juventus sarà fondamentale partire con il piede giusto in questi play-off: un successo all’andata potrebbe mettere in discesa la qualificazione e dare ulteriore slancio ai bianconeri in questa corsa verso gli ottavi della Champions League.
Domani sera Thiago Motta schiererà il solito 4-2-3-1, con Di Gregorio in porta e la linea di difesa a 4 composta da Savona, Gatti, Veiga e Kelly, pronto a partire titolare a sinistra al posto di Mckennie. In mediana torneranno dall’inizio Thuram e Locatelli, mentre le tre mezzepunte saranno i soliti Yildiz, Koopmeiners e Conceição, sebbene ci potrebbero essere ancora dei ballottaggi con Nico Gonzalez e Mbangula. L’unica certezza sicura in avanti è Kolo Muani, che partirà sicuramente titolare
Il PSV di Bosz risponderà con il modulo 4-3-3 con Drommel tra i pali e la linea di difesa con Dams, Boscagli, Flamingo, Ledezma. A centrocampo agiranno dal primo minuto Veerman, Schouten e Guus Til. Infine, il trio d’attacco vedrà dall’inzio Tillman, Bakayoko e De Jong.
Probabili formazioni
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Veiga, McKennie; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Conceição; Kolo Muani. All. Motta
PSV Eindhoven (4-3-3): Drommel; Dams, Boscagli, Flamingo, Ledezma; Veerman, Schouten, Guus Til; Tillman, Bakayoko, De Jong. All. Bosz
Club Brugge-Atalanta – mercoledì 12 febbraio, ore 18:45
Dopo la beffa “ottavi”, che ha visto gli uomini di Gasperini scivolare al nono posto nella classifica di Champions League, l’Atalanta si è ripresa quello che le spettava, andando a vincere in casa del Verona con una manita che conferma le potenzialità dei nerazzurri.
La giusta carica per affrontare, adesso, un impegno fondamentale: la partita in Belgio contro il Club Brugge. Scivolare al nono posto nella maxi classifica di coppa ha comportato il mancato accesso diretto agli ottavi di finale, e ora gli uomini di Gasperini dovranno affrontare la delicata e nuova fase degli spareggi, per poi giocarsela contro le prime otto classificate.
L’obiettivo per Gasperini è portare a casa un risultato positivo dalla trasferta in Belgio, per potersi giocare bene tutte le carte nella partita di ritorno a Bergamo. L’Atalanta ha tutte le potenzialità per passare il turno senza particolari complicazioni. A favorire questo processo c’è la reazione dei nerazzurri in campionato, dopo la debacle in Coppa Italia contro il Bologna. La Dea ha messo in campo un’ottima prestazione contro il Verona al Bentegodi, segnando addirittura cinque reti ai gialloblù. Con un Retegui così in forma, l’Atalanta ha molte chance di superare il turno.
Gasperini si presenta in Belgio con una squadra carica e ricca di entusiasmo dopo l’ottimo risultato in Veneto; tuttavia, il tecnico della Dea deve fare i conti con una difesa al 50 per cento: quasi certamente non riuscirà a recuperare Carnesecchi in porta (il recupero dovrebbe essere probabile per il match di ritorno). Quasi certi, invece, i rientri di Bellanova e Ruggeri, al centro di un turnover operato contro il Verona. In corso anche un ballottaggio tra Samardzic e Pasalic sulla trequarti, con il croato favorito sul serbo. Gasp dovrà fare a meno anche di Maldini, fermato da un piccolo infortunio muscolare.
I belgi, invece, dovrebbero riproporre la stessa formazione dell’ultima partita disputata in coppa, quella contro il Manchester City, persa per 1-3 contro gli inglesi. La squadra di Hayen dovrà proporre un gioco meno macchinoso se vuole imporsi sui nerazzurri, ma ha dalla sua il fattore casa, che potrebbe essere determinante.
Probabili formazioni
Brugge (4-2-3-1): Mignolet; Seys, Mechele, Ordonez, De Cuyper; Onyedika, Jashari; Talbi, Vanaken, Tzolis; Jutglà. All.: N. Hayen.
Atalanta (3-4-1-2): Rui Patricio; Posch, Hien, Djimsiti; Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Pasalic; Retegui. All.: G.P. Gasperini.
Precedenti
C’è una prima volta per tutto: tra i belgi e la Dea non ci sono precedenti ufficiali nelle competizioni europee. Si tratta del primo incontro in assoluto tra le due formazioni, che si sfideranno in un match decisivo per l’accesso agli ottavi di finale. L’Atalanta parte favorita, non solo per le statistiche del caso, ma perché ha una rosa più profonda e un impianto di gioco molto più collaudato dei belgi.
Il Brugge, tuttavia, ha dimostrato spesso di essere un avversario ostico, e lo conferma la posizione di classifica conquistata in questa prima fase di Champions League. La Dea dovrà fare molta attenzione a non sottovalutare un avversario che sulla carta è più “abbordabile” di molte altre formazioni, ma ha i suoi punti di forza.
Il Milan, dopo aver superato i quarti di finale contro la Roma e vinto in campionato 2 a 0 in casa dell’Empoli, torna a pensare alla Champions League dove nei playoff affronterà il Feyenoord mercoledì 12 febbraio alle ore 21:00 allo Stadion Feijenoord “De Kuip” di Rotterdam (Paesi Bassi).
Feyenoord-Milan – Mercoledì 12 febbraio ore 18:45
Sempre alle 18:45 il Milan vola in Olanda con un Gimenez in più. il Diavolo, risucchiato nel vortice dei play-off proprio all’ultimo giro di boa, ha voglia di riscatto, essendo andato ad un passo dagli ottavi di finale, un traguardo mancato proprio a casa della dura sconfitta subita in casa della Dinamo Zagabria. Il ko subito in Croazia è stato letale per il Diavolo, che adesso si giocherà gli ottavi di finale con un’altra olandese: il Feyenoord.
Quasi uno scherzo del destino per il Milan, che qualche giorno fa ha chiuso l’affare Santiago Gimenez proprio con il club di Rotterdam. El Bebote dunque mercoledì prossimo tornerà al De Kuip, non nelle vesti di centravanti del Feyenoord ma in quelle di nuova guida dell’attacco milanista. L’andata a Rotterdam sarà delicatissima per il Milan, che il 18 febbraio ospiterà gli olandesi a San Siro nel match di ritorno.
Ma sono proprio i precedenti in Olanda a non sorridere al Diavolo, che affronterà il Feyenoord per la terza volta nella propria storia. Il Milan alla fine del 1969 fu eliminato dalla Coppa dei Campioni proprio dagli olandesi, che sfruttarono il 2-0 dell’andata maturato al De Kuip. I rossoneri al ritorno passarono per 1-0 a San Siro, salutando di conseguenza la competizione agli ottavi di finale.
Un precedente che brucia nella memoria del Diavolo, pronto a rifarsi e avanzare in questa Champions League. Il Feyenoord però anche senza Gimenez è una squadra tosta, capace di mettere in difficoltà chiunque. Gli olandesi nella prima fase hanno messo al tappeto il Bayern Monaco, sconfitto per 3-0 a Rotterdam, strappando anche un pesante pareggio in casa del Manchester City.
ma proprio nelle ultime ore è caos in casa Feyenoord: a due giorni dalla sfida contro il Milan, il club olandese, ha esonerato il tecnico Brian Priske, che non sarà quindi in panchina contro i rossoneri. Insieme al 47enne allenatore danese sono stati sollevati dall’incarico anche i suoi assistenti Lukas Babalola Andersson e Bjorn Hamberg. Nella giornata di domani (martedì, ndr) il Feyenoord renderà noto il nome del successore ad interim di Priske.
Probabili formazioni
Ci sono molti dubbi di formazione attorno all’undici titolare che potrebbe schierare Conceição mercoledì sera a Rotterdam. L’allenatore portoghese potrebbe decidere di fare alcuni cambi rispetto alla gara di sabato contro l’Empoli. Confermato al centro della difesa Pavlovic che ormai è un punto fermo. Insieme al serbo, in difesa potrebbe tornare Gabbia e Tomori (espulso contro l’Empoli e quindi a riposo nel prossimo turno contro l’Hellas Verona), ma attenzione a Walker che potrebbe partire ancora una volta titolare sulla destra.
Confermatissimo invece sulla sinistra Theo Hernandez. A centrocampo dovrebbero partire titolari Fofan e Musah. Sulla trequarti Pulisic e Leao dopo l’ottima prestazione dei due contro l’Empoli e Reijnders. Punta centrale Abraham. Quindi nessuno dei nuovi arrivati dovrebbe partire dal 1’ minuto ma non sono escluse sorprese.
Il Feyenoord è una squadra che crea ma che concede anche molto. In campionato ha segnato 42 reti, il secondo miglior attacco d’Olanda, ma che subisce anche molto: sono infatti 21 i gol subiti nelle otto partite del girone unico di Champions League. Il Feyenoord ha chiuso la fase a gironi al 19° posto perdendo 1-6 all’ultima giornata contro il Lille ma può vantare di aver battuto 3 a 0 il Bayern Monaco e di aver pareggiato 3 a 3 contro il Manchester City.
FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Smal, Hancko, Trauner, Nieuwkoop; Milambo, Beelen, Stengs; Paixão, Hadj Moussa, Prisko. All. Priske
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlović, Hernández; Fofana, Musah; Pulisic, Reijnders, Leão; Abraham. All. Conceição.
Le due squadre si sono incontrare solo due volte nel corso della loro storia, bisogna tornare alla stagione 1969/1970, nel secondo turno di Champions League. All’andata vinsero i rossoneri per 1-0 con la rete di Combin, al ritorno invece gli olandesi per 2-0. Il Milan in quella formazione poteva contare di calciatori del calibro di Cudicini in porta, Trapattoni, Rivera e Prati. Attenzione che il Feyneoord ha perso solo una delle ultime undici sfide casalinghe contro squadre italiane (sei vittorie e quattro pareggi). L’unica sconfitta è contro la Roma per 1 a 2 nella stagione 2014-15 nei sedicesimi di Europa League.